La rivista Vanity Fair dedica un articolo al Parco Verde di Caivano, dove anche l’Uisp contribuisce ad organizzare iniziative per contrastare il degrado e vincere il sentimento di sfiducia nelle istituzioni. A 13 km da Napoli, infatti, si trova Caivano, un rione di case popolari che ha accolto numerose famiglie dopo il terremoto degli anni Ottanta. Il quartiere, però, si trova in una situazione di degrado, con abitazioni fatiscenti e nessun servizio: all’interno del Parco non c’è un teatro, un cinema e nemmeno una farmacia.
L’Uisp, insieme ad altre associazioni, organizza delle attività proprio nel Parco Verde, noto per essere una delle più grandi piazze di spaccio in Europa e per episodi di cronaca drammatici sui minori. Tre mesi fa, il governo Meloni ha ordinato un blitz per ripulire il quartiere e, sentendo la voce dei residenti, questa operazione ha avuto un impatto positivo. Vanity Fair si concentra sulle storie di chi nel Parco Verde ci abita, come quella del “Feroce”, arrivato nel quartiere da bambino e oggi 50enne.
“Ha abbandonato gli studi in quarta elementare e a 15 anni ha cominciato quella che lui definisce la sua «discesa verso il fondo»: le rapine, gli scippi, la droga, il carcere e la comunità – si legge sulla rivista - Il suo destino simile a quello di tanti altri ha però una peculiarità: è stato l'unico pregiudicato in famiglia. «Io ho sbagliato da solo», racconta e prosegue: «Avevo degli ottimi riferimenti in famiglia, ma mi sono lasciato portare su un'altra strada, quella spianata. Ma con l'amore di un genitore ci si può salvare. Quello che rimpiango è che ho visto il Parco annaffiato di droga e "a draga accir’ a gente"».
Oggi lavora onestamente, fa il camionista. Mentre parla scambia ogni tanto due parole con Rocky, il pastore tedesco che è la sua ombra. Lo accarezza e dice: «Questo è fedele all'uomo perché non conosce i soldi». E su un territorio senza alternative, c'è la strada della criminalità per conoscere i soldi, nel quartiere non è difficile incontrarla. Non c'è residente al Parco che non abbia assistito a una sparatoria, a un episodio drammatico o che non abbia traccia sulla propria pelle di un sistema violento. Il dolore cammina accanto alle persone, nelle persone”.
Storie diverse, ma che viste da vicino hanno dei punti in comune. Come la storia di Salvatore, un uomo di 52 anni, con una disabilità cognitiva, che da 40 anni vive nel Parco Verde con sua sorella, che si prende cura di lui. Dorme in una stanza con una grossa infiltrazione di umidità nel soffitto e si rende utile al quartiere, occupandosi della raccolta differenziata del parco. Ad insegnargli come si fa è stato Bruno Mazza dell’associazione Un’infanzia da vivere, un faro di luce nella realtà di Caivano. Anche la storia di Bruno ha un filo comune con le altre: la criminalità che nasce dall’abbandono e dalla mancanza di figure di riferimento. Dopo 12 anni di carcere, Bruno ha deciso di tornare nel Parco Verde con un’idea diversa: quella di restituire ai bambini quell’infanzia che lui stesso non ha potuto vivere.
“La bellezza necessaria è il progetto che Fondazione Con il Sud ha finanziato per creare insieme agli operatori di Uisp un centro sportivo e un parco giochi in viale Tulipano, dove oggi non gira più un grammo di droga e i bambini sono liberi di giocare anche di sera – si legge ancora su Vanity Fair - La fondazione, secondo quanto dichiarato dal presidente Stefano Consiglio, ha intenzione di portare avanti un lavoro continuo sul territorio per contrastare il sentimento di sfiducia nei confronti delle istituzioni. Ma soprattutto nella filosofia dei progetti costruiti e supportati economicamente dall'ente c'è l'esigenza di rendere protagonista la comunità. Solo chi vive il territorio, chi ne conosce le fragilità e le subisce può mostrare davvero dove c'è bisogno di un intervento. Si tratta di ottenere fiducia e dare fiducia alle capacità dei singoli attraverso l'ascolto”.
Nel fratempo le attività del progetto non si fermano e proseguono anche nel 2024. Antonio Marciano, presidente Uisp Campania, racconta l'iniziativa che ha concluso l'anno anticipando ciò che succederà nel prossimo futuro. “Sono molto contento per l'evento natalizio dello scorso 15 dicembre insieme all' associazione "Teniamoci per mano Onlus" - spiega Marciano - Durante la giornata abbiamo dato vita ad una serie di attività come il laboratorio di arte bianca, per la realizzazione di prodotti alimentari a base di farina, l'apertura dei regali, l'addobbo e l'accensione dell'albero natalizio e la degustazione dei biscotti natalizi preparati dai ragazzi. Oltre a tutto ciò, ovviamente le attività sportive sono state le protagoniste con le partite di basket, pallavolo e calcio, oltre che sezioni dedicate all'arrampicata. Siamo riusciti a garantire le attività, seppur in maniera ridotta, anche durante le festività, siamo del parere che l'attenzione in alcuni contesti debba essere sempre alta”.
Marciano sottolinea come “l'attenzione verso il Parco Verde debba essere sempre alta”. Il presidente Uisp Campania poi racconta cosa succederà nelle prossime settimane: “Dopo l'Epifania sono ripartiti a pieno regime tutti i nostri corsi. L'obiettivo è quello di iniziare a preparare i ragazzi per i tornei sociali che si svolgeranno con le associazioni sportive esterne aderenti alla rete Uisp (in programma da fine gennaio) in modo da rafforzare il concetto di gruppo e di squadra. Vogliamo rimanere uniti per raggiungere tutti insieme un unico obiettivo”.
“Il 27 gennaio - conclude Marciano - è prevista un’uscita a "Poggioreale" per i ragazzi del Parco Verde. Sarà l'occasione per un altro scambio di esperienze con le associazioni del progetto "Lo sport geniale" anche esso vincitore del bando sport indetto dalla Fondazione Con il sud”.