PARMA - Rafforzare il rapporto con le associazioni, dare valore alla tessera associativa, coinvolgere i soggetti svantaggiati, favorire la contaminazione tra i vari sport. Questi i principali punti del programma per il prossimo quadriennio di Donato Amadei, nuovo presidente della Uisp di Parma. Trentadue anni, un passato nello scoutismo e una laurea in scienze motorie, Amadei è stato eletto - assieme al nuovo Consiglio - nel diciassettesimo congresso del comitato tenutosi il 10 dicembre nella fondazione Matteo Bagnaresi di Parma."Dobbiamo ritornare a un maggior contato con le nostre associazioni - ha affermato Amadei - rendendo efficaci gli incontri delle strutture di attività. Nei nostri uffici mettiamo a disposizione servizi di consulenza amministrativa e fiscale e, per il prossimo futuro, puntiamo sulla comunicazione e sulla promozione sia in ambito scolastico sia tramite la partecipazioni a bandi. Fare la tessera Uisp è una scelta e come tale bisogna far sì che sia consapevole: i valori etici implicano una presa di posizione chiara e netta. Sarà poi fondamentale continuare a intervenire nel campo dell'inclusione promuovendo anche attività in perdita economica che sono fonte di ricchezza sul bilancio sociale. Le varie discipline sportive, infine, contaminandosi tra loro dovranno essere esempio e fonte di aggregazione sociale".
In tema di priorità da affrontare in un momento di difficoltà economica generale del Paese, è intervenuto anche il presidente nazionale Uisp, Vincenzo Manco. "Dobbiamo scegliere su quali punti lavorare - ha affermato Manco - e, una volta scelto l'indirizzo, mantenere le promesse. Solo così risultiamo un'associazione credibile. A pochi mesi dalla chiusura del mandato individuo tre aspetti fondamentali su cui occorre concentrarsi: investire sui saperi e sulla formazione dei dirigenti, puntare sulla progettazione nazionale e internazionale e investire responsabilmente sull'impiantistica sportiva".
A ringraziare la presidente uscente Enrica Montanini per i dieci anni a capo del comitato parmense, e a tracciare l'indirizzo di una futura collaborazione tra ambito locale e regionale è stato Mauro Rozzi, presidente della Uisp Emilia-Romagna. "Il ringraziamento a Enrica - ha spiegato - è dovuto per la qualità con cui ha lavorato per tutto questo tempo. La Uisp di Parma è sempre stata disponibile a farsi carico di esperienze pilota. Oggi l'elasticità nel lavoro con diverse discipline diventa una necessità: senza abbandonare quello che già abbiamo realizzato, dovremo guardare non solo allo sport ma al movimento in generale immaginando per la nostra associazione nuove prospettive".